Su un piano fisico una persona in buona salute ha una frequenza di circa 6500 unità Bovis (o Angstrom); si tratta di una lunghezza d’onda di colore arancio situata nell'originale biometro Bovis spostata verso la radiazione infrarossa. Al contrario la vitalità di una persona molto malata può scendere a meno di 4000 di queste unità.
Il tasso vibrazionale di un ambiente dà rapidamente un’indicazione della qualità energetica del luogo.
In un edificio religioso, possiamo trovare dei valori dell’ordine di 8000/9000 unità Bovis (o Angstrom) fino ad arrivare a 13.000/19.000 unità Bovis (o Angstrom) ed anche di più, in certi siti religiosi particolarmente privilegiati.
Un altro esempio di bassa vibrazione è quello dei telefonini cellulari e dei computer che vibrano all'incirca sulle 3/4000 unità Bovis ed è quindi necessario usare cautele nell'uso di queste apparecchiature di così largo consumo e di così intensa congestione sottile.
Per misurare i Bovis possiamo utilizzare alcuni sistemi radiestesici: Pendolino, Biotensor, oppure la kinesilogia (test muscolare), scansendo le varie schede grafiche del Biometro.
ALIMENTI SUPERIORI (> 6.500 Å)
Tutta la frutta fresca ben matura e i relativi succhi (fatti in casa e subito ingeriti);
quasi tutti gli ortaggi ed i legumi crudi o cotti con temperatura non superiore ai 70°C;
il grano, i farinacei, la farina ed il pane integrale;
i dolci fatti in casa, tutta la frutta oleaginosa ed i loro oli essenziali;
le olive, le mandorle, i pinoli, le noci, i semi di girasole, le nocciole, la noce di cocco e la soia, il burro freschissimo di giornata, i formaggi NON fermentati, la crema del latte e le uova di giornata.
ALIMENTI D’APPOGGIO (da 3.000 a 6.500 Å)
Il latte fresco appena munto, il burro normale, le uova non di giornata, il miele, lo zucchero di canna, il vino, l’olio di arachidi e le verdure scottate in acqua bollente.
ALIMENTI INFERIORI (< 3.000 Å)
La carne cotta, i salumi, le uova dopo il 15° giorno, il latte bollito, il the, il caffè, le marmellate, il cioccolato, il pane bianco, tutti i formaggi fermentati. Questi alimenti sono quasi tutti proteici e basta una piccolissima deficienza del fegato o dell’apparato digerente affinché diventino intollerabili per l’organismo.
ALIMENTI "MORTI"
Le conserve alimentari, le margarine, tutte le pasticcerie ed i dolci fatti con farina raffinata e prodotti industriali, i liquori e gli alcolici, lo zucchero raffinato (bianco).