I luoghi sacri più antichi sorgono in siti particolari dove si manifestano energie telluriche, campi elettromagnetici che sensibilizzano la ricettività dei fedeli. In Germania li chiamano “Orte der Kraft”, luoghi della forza, luoghi di potere.
I maggiori edifici sacri sembrano essere tutti costruiti secondo il principio della risonanza= stessa vibrazione. Non sono posti a caso bensì in punti particolari dove esistono specifici campi elettromagnetici e sono costruiti in modo da funzionare come antenne, catalizzatori di energie superiori.
Se mettiamo un violino sul tavolo e suoniamo una nota sulla corda di un altro, la corda corrispondente del 1°, vibra debolmente allo stesso modo. Lo stesso accade tra due diapason della stessa lunghezza; se se ne fa vibrare uno, anche l’altro entra in fase cioè produce la stessa onda sonora.
Ad ogni lunghezza corrisponde una nota.
Anche tra due menti può avvenire un fenomeno analogo di risonanza. Se un guru o santo è in meditazione, la sua mente emette determinate onde mentali, e a poco a poco anche le onde mentali dei fedeli si uniformano ad esse. È un fenomeno verificato da computer collegati a elettrodi messi sul capo.
L’influsso dei luoghi usa lo stesso principio: il luogo emette delle radiazioni con cui le nostre onde mentali entrano in fase. Se il luogo è particolarmente benefico, anche la mente ne risulterà potenziata.
Il mondo è una danza. Se, sotto la pelle tesa di un tamburo mettiamo una fonte sonora su una certa fissa, i grani di sabbia sul tamburo cominciano a danzare finché formano un mandala, e ne formano uno per ogni nota. Il suono crea il disegno. Allo stesso modo procede tutto l’universo. Noi siamo suoni, vibrazioni.
E tutti questi suoni risuonano tra loro, creando echi. Ogni informazione è un’onda che si riflette in altre onde. Alcune di queste possono essere compatibili con l’energia che noi siamo, altre no.
Gli antichi erano molto attenti al genius loci, l’energia del luogo, le forze attive dell’ambiente, mentre le persone comuni hanno cessato di comunicare con lo spirito della natura.
Nella Cina antica e moderna come nel Giappone, il Feng Shui si accompagna alla geomanzia (divinazione della Terra), una scienza iniziatica molto rigorosa con una connotazione magica che è una vera e propria disciplina di corrispondenze e risonanze.
Essa studia l’equilibrio cosmotellurico in rapporto all’habitat naturale, cercando le vie giuste dell’energia, i punti nodali, gli influssi benefici o nocivi.
In Cina la costruzione di casa, tempio o giardino, o anche tomba, era fatta ed è fatta ancor oggi seguendo i canoni di una antichissima scienza: il FENG SHUI (leggi fun sun, o fen sciuei), ‘acqua e vento’, conoscenza delle energie sottili della Terra e del Cielo in relazione al benessere dell’uomo, o ‘Scienza del paesaggio’.
Il Feng Shui è l’arte di armonizzare le energie dei luoghi con chi vi abita, essa osserva le influenze ambientali affinché l’uomo scelga la sua casa nella giusta posizione e nel giusto ambiente in modo armonico e con la stessa armonia la viva e la abiti. I geomanti consideravano moltissimi fattori tra cui la posizione delle stelle. Nei tempi antichi essi indicavano anche le strategie e le tattiche per la guerra, analogamente ai druidi celtici ed erano divinatori, come gli aruspici etruschi.
La teoria del Feng Shui parte dal TAO.
Nella filosofia cinese l’energia cosmica primaria è il TAO, energia prima della genesi, potenzialità pura a cui non corrisponde nulla, energia prima della creazione. Quando il Tao entra nel divenire del mondo, nella creazione, si polarizza in due qualità energetiche complementari: YIN e YANG, due energie di qualità diversa.
(per comprendere leggi questi articoli: il tao - i 5 elementi della medicina trazionale cinese - i meridiani - lo yin e lo yang).
Nel riequilibrio delle energie della persona, si deve anche considerare l'ambiente in cui vive, pena il riformarsi degli squilibri.