"Quando raccogli un bastone, ricorda che raccogli anche l'altro lato".
Questa frase che trovai molto tempo fa, mi induce semrpe momenti riflessivi, prima di agire, infatti ogni volta che ricevi un regalo, tutte le mani che lo hanno toccato, lavorato, manipolato vi hanno lasciato un'impronta energetica.
Potrebbe esservi una forma pensiero (memoria - egregora, positiva, ma molto spessa negativa) nella sua aurea, tra le fibbre, tra le pagine se fosse un libro, tra le molecole se fosse un cristallo, insomma tutto memorizza informazioni, tutto ha una memoria (vedi anche articolo sulla memoria dell'acqua).
Possiamo chiamarli "testimoni" ovvero oggetti che testimoniano la frequenza energetica del possessore, pensate a quanto tempo quell'oggetto è rimasto in casa dove magari si sono avvicendate urla, litigi, ansie economiche e problematiche varie . . . pensateci mentre state acquistando oggetti d'antiquariato.
Ovviamente questo non significa limitarsi e non acquistare il bello che vi attrae, occorre invece imparare come si possono purificare gli oggetti.
Ecco quindi la nostra domanda di oggi: Come fare a purificare gli oggetti, i regali, ciò che riceviamo?
Molto tempo fa, ricevetti in dono due piume da uno sciamano dei nativi d'america (storia molto bella che chi mi conosce ha già sentito, ma magari vi segno lil link per conoscerla), mi chiedevo come utilizzarle, quale uso avessero, quali insegnamenti potessero darmi . . .
Queste due piume tanto potenti sono rimaste inutilizzate fino a quando incontrai lo sciamano, ha provveduto a fare una purificazione con le sacre erbe . . . appena le ha posate sul tavolo . . . inspiegabilmente si sono mosse girandosi verso di me . . . il legame era stato attivato . . .
Gli sciamani attivano questo legame bruciando erbe sacre attorno all'oggetto, in modo che il fumo possa asportare forme pensiero associate all'aura dell'oggetto e intonano una preghiera al grande spirito.
Noi, possiamo accendere una candela, bruciare incenso, e ringraziare.
Pppure possiamo utilizzare gli schemi radionici o i cristalli, se avete una cappella di ametista o una drusa potete appoggiare l'oggetto sopra la drusa per il tempo necessario*.
La seconda domanda che mi viene rivolta è: quanto tempo occorre per purificare un oggetto?
La risposta è . . . dipende!
Il tempo dipende da alcune variabili come: la dimensioni dell'oggetto, quantità e qualità delle vibrazioni possedute dall'oggetto e metodo di purificazione.
Ma siamo pratici:
eccovi la procedura:
1) scoprire l'attuale carica energetica dell'oggetto, misurando la vibrazione con le Unità di Bovis (leggi qui>>>)
2) stabilire il metodo di purificazione (vi segno qui alcuni esempi che dovrete testare)
a) attraverso incensi (rosa, gelsomino, sandalo . . . stabilisci quale profumazione);
b) attraverso i cristalli (ametista, tormalina nera, turchese, labradorite, quarzo rosa, quarzo ialino ecc... stabilisci quale pietra);
c) attraverso trattamenti REIKI (stabilire se con simboli quale e quante volte);
d) attraverso lo schema radionico (che vi ho messo qui a lato, stabilite il tempo necessario a deprogrammare l'oggetto, appoggiatelo nel centro dello schema per il tempo indicato).
3) scoprite quanto tempo e\o quante volte fare quella procedura testando:
a) se occorrono minuti, ore, giorni;
b) testate se c'è un giorno specifico della settimana;
c) se c'è un momento specifico del giorno . . .
Ora avete tutti i dati . . . operate come avete scoperto e poi
4) ritestate la vibrazione dell'oggetto (come al punto 1).
Ecco l'oggetto che avete ora è purificato, ricordatevi che se lo prestate dovrete ripetere la sequenza.